INFN Sezione di Torino
      Relazione Commissione Utenti Calcolo
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      L. Riccati
      F. Bianchi, F. Marchetto
      M. Masera, B. Alessandro
      B. Minetti, M. Gallio
      A. De Pace, G. Pollarolo
      R. Cirio, F. Tosello.
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      Alcune regole per migliorare la sicurezza della rete informatica
      dell' INFN:

 Il problema della sicurezza e' ormai diventato il problema centrale per
 qualsiasi sistema informativo e si e' ormai presentato anche per noi che
 ci troviamo in una rete locale (LAN) molto complessa, interfacciata con
 la rete mondiale INTERNET. Misure per affrontare il problema della
 sicurezza non sono piu' eludibili, in quanto un qualsiasi sistema
 sulla rete INTERNET che sia mal protetto puo' mettere in serio pericolo
 la integrita' dei dati su tutta la rete, nonche' ridurne notevolmente
 l'efficienza. Per cui queste misure non sono solo imposte da ragioni
 interne (rendere la LAN e tutto il nostro sistema di calcolo piu'
 efficiente), ma ci sono imposte da tutti gli altri utenti della rete.
 Un uso improprio della rete puo' infatti portare alla esclusione da
 INTERNET di tutte le nostre macchine.

 Per tutelare la sezione rispetto a questo tipo di problemi diventa
 necessario affrontare in tempi brevi il problema della sicurezza. Questo
 chiaramente imporra' dei vincoli, che possono eventualemte essere visti
 come vere e proprie coercizioni, sulle scelte personali dei vari utenti.
 Vogliamo pero' qui ricordare che la liberta' di scelta individuale
 deve fermarsi quando si chiede l'allacciamento (cioe' il numero TCP/IP)
 del proprio PC o Work-Station alla rete della Sezione. Questa richiesta
 deve significare l'accettazione di tutte le regole che vengono imposte
 dal gestore della rete stessa (in ultima analisi GARR-B).

 Le norme che seguono sono scaturite  dopo lunghe ed ampie discussioni
 tra tutti i membri della commissione utenti che si e' prefissa il
 raggiungimento di un buon grado di sicurezza della nostra LAN mantenendo
 altresi un buon grado di efficienza del centro di calcolo. Per questo
 se le norme che seguono, NON VERRANNO RISPETTATE si dovra' richiedere
 il ritiro del numero TCP/IP e quindi imporre l'uso del PC/WorkStation
 in Stand-alone.

 Prima di iniziare il nostro discorso conviene fare una premessa
 per definire un po' piu' compiutamente il problema della sicurezza.
 In quasi tutti i testi che parlano dell'argomento si distinguono sempre
 due aspetti:

      1) sicurezza dei dati a seguito di guasti hardware
      2) sicurezza dei dati a seguito di intrusioni esterne

 In questo documento ci interesseremo solo del secondo aspetto, essendo
 il primo un problema di configurazione hardware (e di backups) che
 deve essere affrontato diversamente.

 Per quanto riguarda le intrusioni esterne bisogna fare bene attenzione
 che queste non avvengono solo attraverso un uso impropio della rete
 (cioe' sfruttando i diversi errori del software che permette alle CPU di
 dialogare tra di loro) ma anche attraverso un uso improprio della CPU
 stessa (per esempio un personal computer lasciato incustodito puo'
 permettere un accesso indesiderato mediante il suo floppy disk).

 La rete locale (LAN) dell'INFN-TO e' molto complessa, connette diverso
 materiale di rete che necessita di indirizzi TCP/IP  e centinaia di
 CPU's che operano con diversi sistemi operativi (OVMS,
 UNIX nelle diverse implementazioni, LINUX, WINDOW-NT, WINDOW-95/98,
 ... DOS...). In queste condizioni dobbiamo affrontare l'argomento,
 molto vasto e complesso,  "modularmente" ed avere in mente che
 le scelte che paiono ottime in un dato momento possono essere
 modificate successivamente.

 E' chiaro che il problema maggiore e' posto dai PC e dalle
 diverse CPU UNIX che non sono gestite centralmente.
 Ciascun possessore di PC o stazioni "stand-alone" UNIX e' anche
 generalmente l'amministratore (root) della macchina stessa per cui puo'
 all'insaputa del centro di calcolo permettere l'accesso a nuovi utenti.
 Un altro problema che si presenta per i PC, gia' menzionato sopra, e' che
 con un semplice floppy di sistema si possono boostrappare le macchine
 e quindi avere accesso indisturbato sulla rete.

 Onde evitare questi problemi, e per permettere un monitoraggio di tutto
 cio' che avviene in rete si richiede che:

 - Su tutti i PC venga disabilitato il BOOT da dischetto e si protegga
 l'accesso al BIOS con una password (ovviamente non deve esssere
 conosciuta da una sola persona ma da un gruppo di persone in modo che
 all'insorgere di problemi si possa avere accesso alla macchina stessa).
 Nel caso venga utilizzato il BOOT manager LILO, occorre proteggerlo
 con una password (la stessa del BIOS).

 - Su tutti i sistemi UNIX (PC e WorkStation) non gestiti direttamente
 dal Centro di Calcolo deve essere creato uno user SYSMAN con la
 possibilita' di diventare super-user per il personale del centro
 di calcolo in modo che possa accedere alla macchina e controllarne
 la configurazione.

 - Tutti i possessori di sistemi UNIX (PC e WorkStazion) devono
 concordare con il centro di calcolo la configuurazione
 delle loro macchine.

 - Tutti gli utenti "normali" di questi macchine non possono diventare
 super-user. L'account root deve essere usato solo per operazioni
 riguardanti la manutenzione del sistema stesso e NON deve essere
 usato nelle normali situazioni di lavoro.

 - Su tutti i sistemi UNIX (PC e WorkStation) deve essere disabilitato
 l'anonymous ftp.

 - Su tutti i sistemi UNIX (PC e WorkStation) deve essere disabilitato
 il protocollo tftp.

 - Su tutti i sistemi UNIX (PC e WorkStation) la condivisione dei dischi
via NFS deve essere discussa con il centro di calcolo onde evitare
seri problemi di sicurezza e minare l'efficienza della nostra LAN.

- Su tutti i sistemi UNIX (PC e WorkStation) deve essere montata la
versione 8.8.8 o superiore del sendmail avendo cura di disabilitare
il relay.

- Su tutti i sistemi UNIX (PC e WorkStation) la creazione di nuovi
utenti deve essere comunicata al centro di calcolo e deve avvenire
solo per ben precise ragioni.

- Per quanto riguarda LINUX, si impone che su tutti i nuovi PC venga
installata la distribuzione REDHAT e si consiglia fortemente di
migrare in tempi brevi verso questa distribuzione le vecchie
installazioni (le eccezioni devono essere motivate e discusse volta
per volta con la commissione ed il centro di calcolo.

- Ogni macchina, con qualunque sistema operativo, dovra' avere almeno
un responsabile che andra' comunicato al Centro di Calcolo.

Per gli utenti Linux, il Centro di Calcolo ha approntato una
pagina Web con alcune indicazioni pratiche
e ha provveduto alla realizzazione del mirroring delle
varie release della distribuzione Red Hat di Linux nonche' del software di piu'
largo uso.